Rischio idraulico e idrogeologico
Valutazione della pericolosità e del rischio idraulico ed idrogeologico, delle criticità della rete idraulica
PGRA (Piano Gestione Rischio Alluvioni) Aggiornamento 2021-2027: cosa viene introdotto
La Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali del 21 dicembre 2021 ha adottato il primo aggiornamento del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA) per il periodo 2021-2027.
L’entrata in vigore del primo aggiornamento del PGRA, in seguito alla pubblicazione in GU n.29 del 4 febbraio 2022, comporta il completamento e superamento delle previsioni del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) per quanto riguarda la definizione della pericolosità e del rischio idraulico includendo anche le aree a pericolosità geologica caratterizzate da possibili fenomeni di colata di detrito.
I documenti che compongono il piano sono piuttosto corposi e si compongono di una parte descrittiva e di una parte cartografica. Il cuore del Piano sono le Norme tecniche di Attuazione (NTA) di cui all’Allegato V, che contengono indicazioni prescrittive per i nuovi strumenti urbanistici comunali e per le pratiche edilizie.
Le nuove norme introdotte dall’aggiornamento del PGRA
La consultazione delle nuove norme introdotte dall’aggiornamento del PGRA è sicuramente complessa e la sua applicazione richiede figure professionali competenti e formate, l’utilizzo di software specifico ed esperienza in materia.
Noi di Studio API abbiamo cercato di sintetizzare i punti principali in modo sicuramente non esauriente ma che consenta di approcciarsi al tema con le idee forse un po’ più chiare.
Per rispondere alle molte richieste e domande che ci stanno arrivando in questo periodo abbiamo pensato di pubblicare il seguente TOOL realizzato sulla base dei contenuti riportati agli articoli 9,10,11,12,13 e 14 delle NTA.
Seppur si tratti di una semplificazione del contenuto delle norme, speriamo possa essere di aiuto ed orientamento per avere una prima idea sulla procedura da seguire per adeguarsi alla nuova normativa.
Grado di rischio e informazioni preliminari necessarie per utilizzare il Tool PGRA

Esempio consultazione portale per rilevamento grado pericolosità
Fase 1
Localizza il tuo intervento nella cartografia visitando il seguente link:
https://sigma.distrettoalpiorientali.it/sigma/webgisviewer?webgisId=38
Attenzione: il link potrebbe cambiare nei prossimi mesi perché l’ADB sta aggiornando la pagina
Fase 2
Annota il grado di pericolosità del territorio in cui ricade il tuo intervento.
Fase 3
Utilizza il tool da noi realizzato e rispondi alle domande.

Esempio consultazione portale per rilevamento grado pericolosità
Scopri cosa prevede la nuova normativa PGRA
Le risposte fornite non hanno alcun carattere di ufficialità, in quanto si basano esclusivamente su elaborazioni condotte da Studio API in seguito alla lettura delle norme. Per ulteriori informazioni consultare i siti ufficiali.
Aggiornamento del PGRA per interventi di mitigazione da realizzare

In base all’art. 6 delle Norme Tecniche di Attuazione, le previsioni di piano possono essere oggetto di aggiornamento in seguito ad interventi di mitigazione del pericolo.
Le Regioni, ai fini dell’acquisizione di un parere preventivo, presentano all’Autorità di bacino la documentazione di progetto e la valutazione delle nuove condizioni di pericolosità (All. A punto 1.1);
- il Segretario Generale dell’Autorità di bacino convoca la Conferenza Operativa per l’acquisizione
del parere preventivo sull’aggiornamento di Piano; - ultimati i lavori il Segretario Generale dell’Autorità di bacino, acquisito il certificato di
collaudo/regolare esecuzione e verificata l’effettiva corrispondenza delle opere eseguite alle
indicazioni contenute nel parere espresso dalla Conferenza Operativa, provvede secondo le
modalità di cui al punto B2);
B2) il soggetto proponente, a fronte di interventi già realizzati, presenta all’Autorità di bacino una
proposta di aggiornamento del Piano corredata dalla documentazione di collaudo/regolare

Rischio idrogeologico,
quando rappresenta un problema?
Il rischio diventa inaccettabile quando c’è la possibilità che un evento calamitoso (pericolosità) si verifichi in un posto in cui sono presenti elementi vulnerabili (danno potenziale).
Per esempio, facendo riferimento alla seguente figura si può vedere come la realizzazione di una arginatura per proteggere un’area dall’evento di piena “A”, (diminuzione della pericolosità), in seguito allo sviluppo di nuovi insediamenti (aumento del danno potenziale), conduce ad un aumento del rischio per l’evento “B” meno probabile ma più distruttivo in seguito agli interventi edilizi.
Pertanto, maggior protezione può portare a maggior rischio!

Maggior protezione può portare a maggior rischio (A. Nardini CIRF 2006)
La gestione del rischio idraulico
Nel contesto generale di “Risk Management“, una volta individuato il rischio vengono sviluppate le strategie per governarlo. Esse sono quindi rivolte alla riduzione dei fattori che contribuiscono alla sua determinazione.
Come detto si può agire sulla riduzione del pericolo, realizzando interventi strutturali o di regimazione delle acque che si dividono in:
- Interventi “attivi” finalizzati all’aumento della capacità di deflusso del corso d’acqua o della rete, argini, muri, aumento della sezione di deflusso
- Interventi “passivi” finalizzati alla riduzione delle portate liquide e solide in arrivo Bacini di laminazione, canali scolmatori, invarianza idraulica
In alternativa si può agire per ridurre il danno potenziale attraverso interventi “non strutturali”, che si suddividono in:
- Pianificazione territoriale compatibile
- Sistemi di monitoraggio previsione allerta
- Piani di protezione civile
Abbiamo esperienza su morfologia fluviale, gestione delle risorse idriche, progettazione e direzione lavori di opere idrauliche. Ci occupiamo inoltre di protezione e salvaguardia di infrastrutture da rischio idraulico specie in zona montana e prevenzione del rischio di alluvione per straripamento dei corsi d’acqua, grazie alla progettazione ed alla realizzazione di opere e strutture dedicate.
Rischio idraulico e difesa del territorio, le fasi di intervento
Modelli
idrologici
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Esecuzione del rilievo completo della rete idraulica e analisi modellistica della rete idraulica.
Individuazione delle principali criticità idrauliche in modo da valutare gli eventuali costi di adeguamento, prevenire possibili danni e pianificare eventualmente l’investimento basandosi su stime accurate ed affidabili.
Pianificazione territoriale
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Prevenzione, pianificazione e perizie specialistiche per aziende o enti, al fine di valutare eventuali rischi idraulici presenti nella zona di loro interesse, ad esempio per la costruzione o l’ampliamento di un nuovo stabilimento e per l’acquisto di un terreno.
Esecuzione e ripristino
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Effettuiamo consulenze per aziende pubbliche e private che hanno subito allagamenti o danni causati da fenomeni idrologici.
Definiamo inoltre il ripristino della zona grazie alla progettazione e la costruzione di strutture idonee a far defluire l’acqua ed a prevenire danni futuri.